sabato, marzo 15, 2008

martedì, marzo 04, 2008

In principio era il Tucci




Grande soddisfazione, portare i propri allievi ai Campionati Italiani. Solo la nostra Fumi aveva partecipato in passato, ma certamente non possiamo annoverarla fra i "prodotti" dell'AIK Budokan no Futari - quello che ha dato e' stato molto di piu' di quello che abbiamo potuto darle (e adesso torna in Giappone...).
Per motivi puramente organizzativi, Massimo Tucci e' stato il primo allievo DOC a prendere parte agli Italiani. Negli individuali si e' trovato due ragazzoni liguri lunghi lunghi, ma non si e' fatto intimorire ed ha affrontato il combattimento con lucidita' esprimendo tutto quello che la sua limitata (inesistente?) esperienza di shiai gli ha permesso. Bravo, niente da dire. Il supporto dagli spalti di Alessandra Kohai e' stato molto apprezzato.
La squadra - ridimensionata da sette a cinque a causa di defezioni dell'ultimo minuto - si e' trovata nel classico girone di ferro, ma tutto sommato, almeno con Genova (i liguri sono la nostra nemesi...) avrebbe potuto fare di piu'... con gli alessandrini, beh, c'era un po' meno spazio... bene, comunque - avete reso i vostri Sentre molto orgogliosi. Grazie al mitico Mori Senpai che ha fatto da chioccia al gruppo - e che fara' fare loro ancora un po' di esperienza in futuro.
E non dimentichiamo: lo shiai si impara facendo shiai - non e' importante tanto il risultato (anche se vincere e' meglio), quanto capire come il nostro kendo cambia nella circostanza. Si impara molto di se', calcando lo shiai-jo, e davvero e' una occasione da non sprecare, anche se non e' l'unico strumento per ottenere lo stesso risultato. L'AIK Budokan non sara' mai un dojo di agonisti, ma certamente invitera' sempre i propri praticanti a cimentarsi anche nello shiai, cosi' come nel kirikaeshi o nel kakarigeiko...